Breve cronaca allenamento Dongo del 2-3 aprile
Le temperature invernali di aria ed acqua non hanno in nessun modo intaccato il successo dell'iniziativa, che ha fornito molti spunti agli equipaggi non solo di tipo tecnico, tattico, strategico, ma anche regolamentare, grazie alle ottime e precise dritte del coach Matteo Sangiorgi.
Due giornate di vento sostenuto da sud, con punte fino a venti nodi, hanno fatto da cornice all'evento, che ha visto in acqua una decina di imbarcazioni, pronte a togliersi da dosso un po' di ruggine e a cogliere l'occasione per affinare le proprie capacità. Il ritmo incalzante dell'allenamento e le condizioni meteo hanno sicuramente costituito un buon banco di prova per tutti gli equipaggi che, nonostante il freddo, hanno portato a casa molti elementi di riflessioni.
La foto pubblicata non tragga in inganno. Skiff ha contribuito a rendere rilassata l'atmosfera al circolo, ma non potremo facilmente dimenticare alcune cose viste in acqua:
- il coraggiosissimo nuovo equipaggio con Pietro e Matteo;
- il bianco luccicante del nuovo scafo di Lodo e Mattia, minimal chic;
- il cappello di Arancia, che ci confermano essere di gran moda a Courmayeur;
- il bernoccolo di Sisa, forse meno di moda, ma altrettanto appariscente;
- il tentativo di Luca e Tania di governare il 4000 senza deriva e con randa stracciata. Per conoscerne l'esito, vedere alla voce "spiaggiare";
- la dispersione domenicale delle imbarcazioni, raggruppate tra Colico e Bellano, nonostante i richiami di coach Matteo, fin troppo calmo nonostante l'indisciplina della flotta;
- l'elegante outfit di Stefano e Raul, con due spraytop azzurri su fondo rosso, che se li vede Miuccia...;
- le lycre a pois di Mirco e Gaia, a fare da contrappunto in un quadro composto anche da dedizione e fatalismo (che cosa vuol dire? Boh, mi è uscita così);
- le scivolate di Gio';
- l'esordio del nuovo sottomarino giallo di Leonardo e Matteo;
- l'umorismo di Priscilla e l'aplomb di Gabo su un'unica imbarcazione.